I SALMI LAICI
I primi cinque come ho detto erano apparsi su “Paesaggio mobile”. Procedevo così. Nome: “Pronunciamento primo”, secondo ecc. Di seguito, tredici terzine di versi lunghi, numerate in numeri romani. In questa parte della mia opera metto in dialogo fra loro elementi morali della vita, contrastanti, essenziali e al tempo stesso toccabili. Povertà e Regno, Incontro e Solitudine, Ironia e Convenzione, Nostalgia e Avventura, Pazzia e Ragione. Ne ho scritti nove di Salmi o Pronunciamenti. I secondi quattro sono apparsi, per opera di Walter Nesti, sul numero 38 di Punto di Vista di Padova, quando era cartaceo. Presenta la poetessa Luisella Palmieri. Ecco una sua frase.
“Pronunciamento in spagnolo vale dichiararsi, ribellarsi, sollevarsi . . . dal latino: proclamare, esporre, pubblicamente e in modo solenne, ma anche annunziare, predire. Forza, fierezza, responsabilità, ma anche come un profumo di ieratico e frugale, cameratesco e paterno, conviviale ed eucaristico “fate questo in memoria di me”
Quali gli ultimi temi-personaggio? Innocenza e Maturità, Cinismo e Depressione, Idolatria e Fierezza, infine Amore e Morte, per il nono.
PRONUNCIAMENTO NONO
I – Sparano o si che sparano i cavalieri selvaggi
ed i colpi che arrivano a segno quale segno?
L’uccisione di corpi uguali ai loro stessi.
VIII – Eppure eccola là la donna bella e altera
che scende lungo il piano con il grembio bianco
sopra alla veste lunga ed i secchi dell’acqua.
X – Porta conforto a sete e soffoco di chi
batte sopra l’acciaio il binario della promessa.
Da lei da loro riprenderanno le illusioni.