VOGLIA DI INCONTRARSI
Siamo al 2008, l’anno dei miei ottanta, dell’autobiografia e della manifestazione sul mio lavoro poetico, tenuta davanti a tanti amici in Palazzo Vecchio, Sala de’ Dugento. Interventi vari a parte, hanno partecipato: Valerio Nardoni, Franco Manescalchi, Giuseppe Panella, Mariella Bettarini, Giovanna Gurrieri e Lia Bronzi. E’ in questo anno e qui voglio arrivare, che esce con la nostra collana La Voce, la raccolta dei testi fatta nel supercarcere La Dogaia di Prato, con il titolo “Voglia di incontrarsi”. Su anni di continuo rapporto, qui appaiono solo i dialoghi di un certo periodo, come nei casi di altre pubblicazioni, precisamente l’anno 2007.
Nella rappresentazione del libro andremo a ritroso. Io presento, con il pezzo “La parola che umanizza”. L’Associazione Volontariato Penitenziario cui appartengo fa la sua testimonianza. Il Dottor Scala, responsabile dell’area educativa, offre la sua conferma. E infine in principio, la Direttrice Dottoressa Ortenzio, partecipa dicendo fra l’altro: “I risultati di tale esperienza, le cose che ha suscitato in coloro che si sono messi in gioco, incluso il coinvolgimento della stessa Alberta e della sua stretta collaboratrice Fiorella Falteri, hanno solo un luogo per estrinsecarsi, per essere comunicati agli altri e questo è il luogo della poesia…”
Affacciamoci ora su qualcuno dei Dialoghi che, come sappiamo, portano sempre un titolo di fantasia, dal gruppo stesso prodotto alla fine.
ANATOMIA DI UN SORRISO
Giuseppe due
Ogni grande amore riesce a spingere
le onde del mare fino a riva
anche quando il vento è cessato.
E i nostri piedi sono continuamente
immersi in quella risacca.
LA LUCE TRAFIGGE
Vittorio
Verrà il tempo in cui farò pace con me stesso.
Sorriderò al mio io reso irriconoscibile
da troppi anni di indifferenza
e mi accorgerò di quanto lo abbia trascurato.
NON MI SPEZZI LE ALI!
Franco
Di fronte a certe situazioni
il perdono sembra impossibile.
Solo il dono della grazia invocata
e accolta può compiere il miracolo.