DIAMANTI
Questa volta è Walter Nesti che mi spinge a fare un libro con “Masso delle fate” di Signa, perché finalista in un concorso. Ho antipatia per i concorsi ma un po’ mi sono data da fare ed ho ottenuto a volte buoni o eccellenti risultati. Ma non ne parlerò. Questo libro riporta, nella seconda parte, commenti poetici su foto, quadri e sculture di amici e amiche. L’immagine è per me uno dei maggiori stimoli. Il libro parte dalle cose di un passato tutto fuoco, vedi la sezione “Disincagli”, si smorza in “Lavorazioni” e in “Scambi” si concede appunto agli amici dell’arte, anche conversando senza precisi riferimenti. Un libro liberante.
Giuseppe Baldassarre, amico della mia-nostra Associazione “900-Libera cattedra di poesia, ecco quali espressioni mi dedica nella sua prefazione.
“Il linguaggio è ormai giunto a una fluidità guidata sapientemente, dal giocoso neologismo, al lirico, al cadenzato ritmo delle quasi prose. Si tratta di elementi che l’autrice aveva già utilizzato e che ora ha raffinato ulteriormente, per esprimere quello che, per riprendere una definizione di Franco Manescalchi valida anche per questo libro, è “un mosaico sparso, sperso e ricomposto nell’evento poetico”
DIALOGAMMO, da “Disincagli”
Mi accompagnano lunghe ore brevi
mi chiama il mare della solitudine
la vita è solo un leggero cammino
e vagabonda per via mi rapirono.
Sangue ho colore della terra arata
sai che verrà improvviso il nulla
non lasciarti sfuggire il mio pensiero
benedicimi tu nei giorni nostri.
Entrerò nei tuoi sogni ed amori
mi inviterai presso te con pudore.
Madre futura ho gli occhi di gazzella
nacqui alla tua alla vostra luce.